Marvel Legacy alla Torre Nera: UN RITORNO ALLE ORIGINI PER LA CASA DELLE IDEE

IL PASSATO, IL PRESENTE E IL FUTURO DELL’UNIVERSO MARVEL

Marvel Legacy, dove ogni serie è un evento, rilancerà tra maggio e agosto tutto il parco di 15 serie da edicola/fumetteria Panini (Avengers, Capitan America, Champions, Daredevil, Deadpool, Doctor Strange, Guardiani della Galassia, Invincibile Iron Man, Marvel Miniserie, Amazing Spider-Man, La potente Thor, Venom, Wolverine, X-Men Blu, X-Men Oro), i volumi Marvel Collection cartonati inediti e le collection brossurate
da fumetteria. Marvel Legacy terminerà tra novembre e gennaio e sarà seguito da “A FRESH START”, in cui cambieranno i team creativi di tutte le serie del Marvel Universe.

Legacy significa “eredità del passato” ma anche “lascito al futuro”. La Legacy è certamente quell’ elemento che ha forgiato gli eroi e che li ha fatti diventare quello che sono oggi, ma è anche e soprattutto la discendenza, tutto ciò che verrà dopo di essi. L’eredità la si riceve nel presente dal passato, e al tempo stesso dal presente la lasceremo ai posteri. È questo che la Marvel vuole fare con Legacy. Vuole raccogliere un passato perduto e riportarlo al presente, per costruire un futuro che sia al tempo stesso nuovo e tradizionale.

Nel corso degli ultimi sei anni, da prima di Marvel NOW!, ogni anno la Casa delle Idee ha rilasciato un albo chiamato Point One, che faceva il punto della situazione sullo stato dell’Universo Marvel. Oggi, quell’albo è stato affidato a un unico scrittore con il compito di realizzare un singolo albo evento che fungesse da vero e proprio punto di arrivo e di partenza per un nuovo Universo Marvel. Quell’autore è il premio Eisner Jason Aaron (Wolverine & The X-Men, Thor) e l’albo è MARVEL MINISERIE 200: MARVEL LEGACY.
Per la prima volta nella nostra storia, inoltre, usciremo con un evento Marvel contemporaneamente in albo brossurato a prezzo contenuto e in volume cartonato ad alto prezzo. Se il brossurato conterrà solo la storia Marvel Legacy #1, il libro conterrà anche tutte le Marvel Legacy Primer Pages, ovvero storie di tre pagine scritte da Robbie Thompson e disegnate da alcuni dei più grandi e storici autori della Casa delle Idee (Mark Bagley, Daniel Acuña e Valerio Schiti, tra gli altri) che raccontano le origini segrete di 47 personaggi o gruppi della Marvel.
Nelle testate italiane ci sono tre grossi cambiamenti all’orizzonte.

LA NUMERAZIONE
Essendo un ritorno al passato, si cambia e si torna alla numerazione unica e viene ripristinato il numero di serie reale degli albi. L’obiettivo è semplificare, e uniformare il numero legale dell’albo (quello che
trovate in basso sopra al codice a barre) al numero della testata (quello che è in alto vicino ai loghi Marvel e Panini) rende tutto più ordinato.
Attenzione: le uniche serie che non cambieranno numerazione sono quelle mutanti, a causa del fatto che il rilancio mutante di X-Men Oro e X-Men Blu è arrivato pochi mesi prima di Legacy.

LA GRAFICA
È un’ulteriore evoluzione della grafica Marvel NOW! che ci accompagna dal 2012 e che è stata ripresa un po’ ovunque, ma con richiami fortissimi al passato della Marvel Italia. Torneranno per esempio i cornerbox, la cosa che rende più riconoscibile un albo Marvel dagli anni 60 a oggi. La grafica non è una semplice copia della versione USA, ma una rivisitazione italiana della stessa.

LE VARIANT COVER
Panini propone storicamente le variant cover tecnicamente più all’avanguardia in circolazione. Dalle metal (in tutti i colori e gli effetti possibili e immaginabili) alle olografiche, dalle cover floccate a quelle termoelettriche, dalle PVC (spesso doppio) alle lenticolari, alle glow in the dark… passano tutte prima da Panini. Con Marvel Legacy realizzeremo solo otto copertine variant, di cui sette disponibili solo a chi aderisce alla promozione, con effetti diversi l’una dall’altra.

Perché solo otto? Ancora una volta, perché il nostro desiderio è quello di semplificare. Ci sono tanti buoni fumetti in giro, e vogliamo proporre in edizione variant solo quelli a nostro giudizio assolutamente imperdibili. Se dovete scegliere cosa iniziare a leggere quest’anno, questi sono i titoli sui cui puntare. Nello spirito dell’Eredità Marvel, con le variant faremo un viaggio dal passato al futuro. Dalla semplice variant intesa come “copertina alternativa di un autore diverso rispetto alla regular” di Marvel Miniserie 200 (che avete già visto il mese scorso), si passa alla variant metal di Capitan America 97, seguita dalla PVC bianco e nero/colore di Thor 228, fino alla pregiatissima carta pergamena di Doctor Strange 38. E queste sono solo tre delle otto previste.

Saranno tutte copertine esclusive della fumetteria. Questo significa che non le troverete né nelle convention alle quali parteciperemo, né tantomeno nel sito Internet Panini.

BAO PUBLISHING: NOVITA’ IN USCITA

È possibile ordinare i seguenti titoli:

HAPPY DELUXE

 

17×26 cm, C., 136 pp., col., € 18,00

di Grant Morrison e Darrick Robertson

(NB: è appena uscita su Netflix la prima stagione della serie tv tratta da questa graphic novel!)

Grant Morrison crea una storia distopica e ai limiti dell’assurdismo che, per il prodigio del suo talento, funziona come un orologio svizzero. Darick Robertson la illustra, da par suo, con uno stile che vi farà accapponare la pelle per il ribrezzo, a tratti. Questo romanzo grafico, uscito originariamente nel 2014, è diventato una serie TV la cui prima stagione debutta in Italia su Netflix il 26 aprile. Per l’occasione, BAO ne offre una versione rinnovata, in formato più grande, identico all’originale americano, cartonata, con dieci pagine di fumetto in più e un nuovo apparato di extra a fine volume. In copertina, nella posa della copertina originale, Christopher Meloni, colonna portante di Law & Order – Unità Vittime Speciali.

GUARDATI DAL BELUGA MAGICO

 

17×23, C., 192 pp., col., € 19,00

di Daniel Cuello

Daniel Cuello ha stupito il mondo del fumetto l’anno scorso con Residenza Arcadia, un libro che è stato ristampato nel giro di tre mesi e che sta per giungere alla seconda ristampa. Questa sua nuova opera ripropone, per la prima volta su carta, un centinaio delle vignette per cui è famoso sul web, ridisegnate, organizzate in modo narrativo e racchiuse in una nuova storia, mai vista prima, di quasi quaranta pagine, che dà un senso alle vignette collegandole tra di loro. Da Piero Angela agli amatissimi croissant di sfoglia, dal Beluga Magico che rappresenta tutto ciò che può andare male nella vita alle piccole idiosincrasie dell’uomo medio, Daniel Cuello è una voce sorprendente, che si è meritata in breve tempo un pubblico molto vasto e fedele.

IPERURANIA

 

20×27 cm, C., 192 pp., col., € 23,00

di Francesco Guarnaccia

Francesco Guarnaccia, giovanissimo talento già noto nella scena del fumetto “indie” italiano e delle autoproduzioni, debutta in BAO con un libro sontuoso, ambientato su una colonia spaziale i cui abitanti non hanno il permesso di toccare il suolo del pianeta intorno al quale orbitano. Così desiderano fortissimamente fotografarlo e si avventurano in ricorrenti “safari” fotografici a ridosso della superficie del pianeta proibito. Il protagonista scopre, durante una di queste missioni ludiche, di avere il potere di teletrasportarsi, e di non saperlo controllare. Mascherata da storia di fantascienza, Iperurania è una riflessione sulla fragilità dell’amicizia, sulla sindrome dell’impostore che colpisce chiunque raggiunga risultati che non sente di meritare e, più in filigrana, una riflessione sul senso effimero dell’arte.

RYUKO 2

15×21 cm, C., 256 pp., b/n., € 17,00

di Eldo Yoshimizu

Eldo Yoshimizu è un mangaka indipendente. Non ha un editore, pubblica da solo le sue storie, e si rifà alla scuola del manga “adulto” del Gekiga. Con questo volume conclusivo, Ryuko, storia di intrighi, spionaggio e omicidi a pagamento,è un tributo ai classici degli anni Settanta, ma si esprime con una narrazione e una verve visuali uniche, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. I lettori ci avevano chiesto a gran voce di pubblicarlo, e li abbiamo accontentati!

 

 

JOE SHUSTER

19×26 cm, C., 184 pp., col., € 21,00

di Julian Voloj e Thomas Campi

La storia dell’uomo che creò graficamente Superman, tra luci e ombre, in un racconto intimo e rispettoso che parla dell’ambizione di regalare al mondo un eroe, e della delusione quando Shuster scoprì, con l’amico Jerry Siegel, che la loro creazione apparteneva alla Casa editrice, e non a loro. Una storia tenera, ingiusta, umana e che aspettava di essere raccontata da due talenti come quelli di Voloj e Campi. Un libro importante, che esce in Italia in anteprima mondiale.

Twin Peaks: La RetroRecensione

Twin Peaks rimane qualcosa di una stranezza culturale pop.

Nonostante le sue sorprese e i suoi intrecci, Twin Peaks non era un fenomeno di nicchia. È stato l’evento più seguito del 1990 , e riuscii a tenere incollato allo schermo milioni di persone . La serie ha ispirato un’intera generazione di copioni televisivi, da  Picket Fences a  X-Files . Ha ridefinito ciò che era possibile fare in televisione. Era qualcosa di totalmente nuovo .

Nonostante tutto, Twin Peaks è indubbiamente il prodotto di David Lynch. Naturalmente, Lynch lavorava con lo scrittore Mark Frost, che merita un grande credito per aver modellato le tendenze surrealiste di Lynch in qualcosa di coerente e accessibile come Twin Peaks . Anche al di là del suo uso di volti noti e del suo tono inconfondibile, c’è la netta sensazione che Twin Peaks appartenga di più ai film di Lynch come Blue Velvet , Mulholland Drive e Inland Empire .

Tuttavia, la bellezza dell’originale Twin Peaks è il modo in cui distilla così abilmente quell’illusoria ed eterea qualità Lynchiana in qualcosa che è molto più convenzionale di gran lunga della sua produzione cinematografica; qualcosa che ha la stessa profondità e inciviltà che definisce così tanto il lavoro di Lynch, mentre sembra anche molto in sintonia con la coscienza popolare. È una qualità rara, un’opera d’arte sia universale che specifica.

La reputazione di Lynch come artista “inaccessibile” non è del tutto giusta. C’è sicuramente un granello di verità, in quanto può essere estremamente difficile offrire una risposta letterale alla domanda “… quindi, cosa è successo esattamente?” In relazione alla maggior parte dei suoi film al di fuori di The Elephant Man e The Straight Story . Tuttavia, il lavoro di Lynch tende a funzionare meglio quando il pubblico smette di capire e gli permette di lasciarsi coinvolgere, quando si danno una risposta emotiva al lavoro nel suo complesso, piuttosto che alla storia lineare raccontata o agli specifici elementi individuali.

Le immagini di Lynch tendono a lavorare su un livello istintivo e emotivo, piuttosto che su un piano puramente razionale. Questo forse spiega la sua reputazione di regista “difficile” o “provocatorio” . Persino il fan più accanito del lavoro di Lynch avrebbe difficoltà a spiegare chiaramente cosa succede in Wild at Heart o Lost Highway senza qualche supposizione o speculazione. Spesso è più facile articolare ciò che il lavoro di Lynch  più di quello che realmente è . 

Forse per la sua natura di serie televisiva in prima serata, l’originale Twin Peaks è decisamente più convenzionale di un sacco di produzioni cinematografiche contemporanee di Lynch. È possibile offrire un resoconto abbastanza diretto di ogni singolo episodio, con chiare motivazioni dei personaggi e sviluppo della trama. Ovviamente, Twin Peaks era decisamente più astratto della maggior parte di quello che la televisione mandava in onda, ma poteva ancora essere apprezzato da un pubblico che non aveva una particolare confidenza con quanto fatto dal regista in quel periodo .

Naturalmente, Twin Peaks arrivò in un momento in cui la televisione in prima serata era ancora vista come qualcosa di fine a se stessa. Lynch non avrebbe mai potuto godere della libertà con cui lavorava contemporaneamente ai film – o persino su Twin Peaks: The Return quasi trent’anni dopo. La televisione mainstream era ancora considerata qualcosa di relativamente sicuro e familiare rispetto a forme drammatiche più sperimentali come il teatro o la televisione.

Twin Peaks doveva conformarsi alle aspettative della televisione. Ogni episodio doveva avere una lunghezza fissa, per riempire la fascia oraria programmata. Ogni episodio doveva avere delle pause in modo da lasciar spazio agli  annunci pubblicitari. C’erano alcune restrizioni sul contenuto e delle aspettative sulla forma che non avevano niente a che vedere col cinema dell’epoca. Tutti questi fattori sembrano imporre un quadro riconoscibile su ciò che Lynch sta facendo. Non soffocano né neutralizzano la sua visione creativa, ma forniscono invece qualcosa di una forma familiare che lo rende più appetibile per il pubblico mainstream.

È arrivato subito dopo le soap opera in prima serata come Dynasty , Dallas e Falcon Crest , e il melodramma fornisce un quadro attraverso il quale gli spettatori potrebbero comprendere molti dei complotti di Twin Peaks ; la relazione abusiva tra Leo e Shelly , la sinistra trama di Benjamin Horne per strappare il controllo della segheria locale di Josie Packard, l’angoscia adolescenziale di personaggi come Bobby Briggs e Donna Hayward. Oltre a ciò, il set-up di base di un omicidio di una piccola città fornisce un ovvio gancio per l’interesse degli spettatori. Tutti amano il mistero di un omicidio.

Tuttavia, Twin Peaks rimane una produzione di David Lynch in tutto e per tutto. Sembrava come se nulla fosse mai andato in onda in televisione nell’aprile del 1990, e sembra ancora diverso da qualsiasi altra cosa nella storia. ( Twin Peaks: The Return è un parente ovvio, ma sembra anche più strettamente allineato ad altre opere di Lynch rispetto ai Twin Peaks originali .) Parte di questo era semplicemente pura tecnica artigianale. In un certo senso, Twin Peaks si distingue come un raro esempio di televisione del ventesimo secolo in cui la voce d’ autore era quella di un regista piuttosto che di uno scrittore o produttore.

Twin Peaks non era del tutto unico in questo senso. C’erano precedenti esempi di programmi televisivi che erano stati plasmati dai registi piuttosto che dagli scrittori; il Master of Suspense aveva preso in carico Alfred Hitchcock Presents … , mentre Michael Mann era stato un’influenza visiva determinante su Miami Vice . Tuttavia, lo stile visivo di Lynch conferisce a Twin Peaks un impressionante stile visivo. La regia su Twin Peaks , l’inquadratura e la composizione, è molto più sicura e assertiva della televisione contemporanea. C’è un’arte impressionante per Twin Peaks che in gran parte manca dalla televisione dell’epoca.

Lo stile e il tono di Twin Peaks sono stati sempre decisamente retrò, richiamando il ricordo popolare di un’America immaginaria degli anni Cinquanta popolata da camionisti e cameriere dei ristoranti, circondati da scuole superiori e dagli uomini dell’industria. Tuttavia, questa sensazione retrò è migliorata solo dalla combinazione della costante mano registica di Lynch e dalle restrizioni formali della televisione dei primi anni Novanta. Il tradizionale formato 4: 3 della televisione evoca la classica “Ratio dell’Accademia” che è stata utilizzata dal cinema fino alla metà degli anni Cinquanta. (Ironicamente, il cinema è diventato solo widescreen in risposta alla televisione).

Northwest Passage si svolge indubbiamente nel presente, o in qualcosa che è strettamente allineato ai giorni nostri, come potrebbe consentire Lynch. Con i suoi colori intensi e la sua nostalgia stilizzata, abbinata a uno schema che rievoca il cinema della metà del XX secolo e la mano sicura di un regista veterano, Twin Peaks sembra un po’ come un pezzo d’ Americana perduto. Northwest Passage potrebbe essere un film perduto di Ford, o forse un lavoro a metà carriera di Hitchcock, o un primo progetto di Kubrick. Northwest Passage usa anche più volte una prospettiva precisa, una composizione preferita di Kubrick.

È allettante sostenere che Twin Peaks assomiglia a un“film per la televisione” , ma è eccessivamente semplicistico e riduttivo. Oltre a ciò, gioca sul popolare cliché critico che il film è intrinsecamente superiore alla televisione e fornisce un modello a cui il mezzo dovrebbe aspirare. Questo fa parte del sottotesto a malapena celata del più grande “è Twin Peaks: il ritorno davvero un film di diciotto ore al giorno?”,u dibattito che avrebbe imperversato quasi tre decenni più tardi , e riflette il senso in cui la televisione non è mai  del tutto oltre la sua reputazione come una“vasta landa desolata” in certi ambienti.

Tuttavia, c’è sicuramente una tesi secondo cui Twin Peaks ha superato i confini tecnici della televisione, dimostrando che la televisione potrebbe essere prodotta con lo stesso tipo di amore e attenzione che i registi hanno dedicato al cinema. Per la maggior parte della sua vita, la televisione è stata trattata come fratello minore del cinema, il contenuto dettato dal budget e dalle esigenze di pianificazione piuttosto che la libertà artistica e visionaria associata al grande schermo nella seconda metà del XX secolo.

Proprio come aveva fatto Miami Vice a metà degli anni ottanta e come avrebbe fatto The X-Files a metà degli anni Novanta, Twin Peaks ha dimostrato che era possibile produrre sceneggiature televisive che fossero costruite con la stessa abilità delle produzioni cinematografiche mainstream e che poteva essere fatto sotto i vincoli creativi della televisione di rete. Era una boccata d’aria fresca, esaltante e sorprendente. Non sorprende che Lynch sia stato in tournée, né che il pilota sia stato riconfezionato come lungometraggio per i mercati internazionali.

Naturalmente, Twin Peaks era innegabilmente un pezzo di televisione, anche se lo stile era atipico per le serie contemporanee. Twin Peaks è stato concepito come una fusione tra soap opera e thriller, due generi di storie idealmente adatti alla serializzazione televisiva a lungo termine più che allo spazio narrativo del cinema. Twin Peaks è stato progettato per coinvolgere gli spettatori e tenerli sospesi per un periodo indefinito. In effetti, Lynch e Frost avevano inizialmente previsto che il mistero centrale che guidava la serie non sarebbe mai stato risolto, fornendo un quadro senza limiti sui cittadini.

Tuttavia, il cuore della storia rimane positivamente Lynchiano, riflettendo gli interessi e le idee del regista e dello scrittore, i suoi affascinanti luoghi e i suoi temi centrali. Twin Peaks è una storia sull’America, in particolare l’idea popolare dell’America, la nozione di un paesaggio che esiste tanto nell’immaginazione popolare quanto nelle mappe dettagliate. Nel corso della sua carriera, Lynch si è impegnata con varie sfaccettature del sogno americano, del modo in cui il paese pensa a se stesso e alla coscienza condivisa che plasma sia la nazione che il suo popolo.

Lynch è molto preoccupato per la coscienza americana e per l’immaginario e l’iconografia che definisce la nazione. Blue Velvet esplorava l’oscurità che si celava dietro le staccionate bianche della periferia. Questo è più ovvio nel modo in cui Lynch struttura così tanti dei suoi film come “road movie”. Wild at Heart fonde l’archetipo del road movie americano con la fiaba decisamente americana di The Wizard of Oz . Allo stesso modo, Lost Highway pensa al vasto continente americano come a un infinito tratto di autostrade e vite interconnesse e intersecanti. Anche The Straight Story è un road movie.

Il road movie è un genere tipicamente americano, probabilmente solo dopo il genere western. Sta dicendo che Northwest Passage introduce il suo eroe come un uomo di legge errante nella tradizione del cowboy. Ancor prima che Lawrence Jacoby identifichi erroneamente Dale Cooper come l’eroe dell’archetipo occidentale “Gary Cooper” , l’episodio ha stabilito le vie errante dell’agente dell’FBI. È un pioniere tanto quanto un funzionario di polizia.

Northwest Passage stabilisce fermamente Twin Peaks come esplorazione della psiche americana. L’omonima comunità ha sede a Washington, nello stesso tempo tra gli stati più a ovest dell’Unione e anche il nome dato alla sua capitale orientale. Northwest Passage enfatizza le immagini di frontiera al centro della storia, evocando immagini del mito americano più archetipo. C’è qualche suggerimento che persino nel ventesimo secolo, i coloni di Twin Peaks stiano cercando di scolpire qualcosa che assomigli alla civiltà proveniente dalla natura selvaggia.

Questo motivo ha un ruolo cardine sulla storia. I titoli di apertura giustappongono un uccello con una sega meccanica, l’ambiente naturale lascia spazio alla civiltà industriale. Tutto in Twin Peaks suggerisce una comunità che sta ancora cercando di affermarsi in questo piccolo angolo del paese; l’estensione incompiuta che Leo e Shelly stanno costruendo sulla loro casa, le solitarie pompe di benzina presidiate da Ed Hurley, la segnaletica che suggerisce una popolazione transitoria e il ristorante che suggerisce pasti consumati frettolosamente vicino la strada.

Persino il titolo del pilota, Northwest Passage , evoca l’insediamento del continente nordamericano e la relazione che esiste tra i coloni europei che credevano che fosse il loro diritto divino di colonizzare quella massa di terra e l’ansia avvertita nella sua vastità impossibile. La cultura popolare americana rimane affascinata dalla frontiera, subito attratta e terrorizzata da essa. C’è una nostalgia per la distesa illimitata di terra da quella spinta iniziale verso ovest, ma anche il timore che il paese possa inghiottirli interi. Twin Peaks è molte cose, ma è soprattutto un western.

Tuttavia, Northwest Passage evoca più efficacemente questa estetica di frontiera attraverso la rivelazione di dove Laura Palmer è stata assassinata e dove Ronette Pulaski è stata aggredita. I treni occupano un posto speciale nella coscienza popolare americana, servendo come un’incarnazione letterale del destino, della spinta industriale verso occidente. Nei paesi occidentali, i treni sono una scorciatoia per l’espansione e lo sfruttamento capitalista, spesso legati alla violenza e allo spargimento di sangue che i coloni hanno portato loro sulla loro grande migrazione.

X-Files userebbe le immagini del treno per evocare sia gli orrori industriali dell’Olocausto che il peccato originale dell’insediamento europeo. In episodi come Anasazi , Nisei e 731 , i treni sono diventati un modo per trasferire segreti attraverso la campagna e persino seppellirli. Twin Peaks suggerisce qualcosa mentre Cooper e Truman ispezionano la vecchia e decadente carrozza ferroviaria dove Laura Palmer trascorse le ultime ore. Northwest Passage lega la morte di Laura Palmer a questo immaginario di frontiera, a questo retaggio di violenza e brutalità.

Dopotutto, va notato che le maggiori industrie di Twin Peaks sono sia la Packard Sawmill che il Great Northern Hotel. La Packard Sawmill è una grande industria americana che offre posti di lavoro per la comunità locale e fornisce un ideale stereotipato di mascolinità americana. È un lavoro che richiede forza e ingegnosità, e che serve non solo a piegare la natura alla volontà degli uomini, ma anche a sfruttarla per ottenere un guadagno economico. La frontiera è legata alla forma più primitiva del capitalismo; i coloni che cercano non solo di sottomettere la natura, ma di trarne profitto.

(Questo tema dello sforzo capitalista attraversa tutta la prima serie : Benjamin Horne ha già messo gli occhi sulla Packard Sawmill, cercando di stabilire un monopolio sull’intera comunità.Le scene in cui il corpo di Laura viene scoperto e identificato sono giustapposte agli sforzi di Horne per vendere letteralmente la comunità di Twin Peaks ad una collezione di avidi investitori della Scandanavia. C’è un’ironica giustapposizione della bugia che Horne sta vendendo e la verità che Truman sta scoprendo, ma c’è anche la sensazione di quanto sia fondamentale l’atto del commercio per Twin Peaks .)

Tuttavia, mentre Lynch e Frost fanno uno sforzo cosciente per legare Twin Peaks alla mitologia di frontiera americana, un tema che svilupperanno ulteriormente nella stagione a venire, Northwest Passage evoca consapevolmente la nostalgia per l’americana della metà del XX secolo.

Tuttavia, evocano il ricordo degli idoli degli anni Cinquanta, con le loro giacche di pelle e le loro moto. L’americana degli anni Cinquanta permea Twin Peaks ; il riferimento a “Gary Cooper” , il fatto che Dale Cooper sembra essere uscito da Dragnet , l’enfasi sul piccolo ristorante, un bar biker dove i punk più duri della città ascoltano il sogno dei sogni di Julee Cruise, il coprifuoco a tarda notte e i bambini che lo ignorano di soppiatto, lo sceriffo di nome “Harry S. Truman”. Cooper sbuffa nel suo registratore, “Non dovrebbe essere troppo difficile ricordarlo.”

Questo è tutto il materiale che interessa a Lynch, un riflesso delle stesse preoccupazioni che ricordano Blue Velvet . Lynch è molto impegnato con la memoria in una versione immaginaria degli anni Cinquanta, e giustapponendo quella fantasia romantica contro gli orrori che stavano avvenendo sotto la superficie.

Nel corso delle prossime due stagioni, Cooper scopre inevitabilmente che Twin Peaks non è così idilliaco come sembra. Northwest Passage è un episodio televisivo che è invecchiato molto bene, uno che cattura una dinamica contraddittoria intrigante e avvincente all’interno della psiche americana. Nella cultura popolare americana, la cittadina è valorizzata e idealizzata, romanticizzata e resa immortale. La città di Twin Peaks si sente come il tipo di comunità evocato nei dipinti di Norman Rockwell o in “Main Street USA” della Disney. È una fantasia, evocata dalla nostalgia collettiva.

Tuttavia, questo desiderio è complicato da una paura radicata. C’è sempre l’ansia che qualcosa di oscuro e deformato si celi nel cuore di questa idilliaca immagine di cittadina, sepolta sotto la bella facciata. Le scene d’apertura di Twin Peaks giustappongono Josie Packard che si trucca con la scoperta del corpo di Laura Palmer. “È morta. Avvolta nella plastica. “Queste scene di apertura si sono trasformate nel cuore di Twin Peaks , la paura che ci sia qualcosa di morto e in putrefazione sotto una facciata di plastica, qualcosa di decadente, corrosivo e insopportabile.

Come moltissimo della cultura pop americana, Twin Peaks è innamorato della piccola città americana. Ha anche paura di ciò che potrebbe essere in agguato nel suo nucleo.

Avengers: Infinity War – Recensione (senza spoiler)

Il Marvel Cinematic Universe è una serie televisiva di grande successo che pubblica solo tre o quattro film in un determinato anno.

Ci sono molte prove a sostegno di questo argomento, in particolare i registi scelti per la “fase due” del grande esperimento. Joss Whedon ha diretto Serenity e Much Ado About Nothing , ma è rimasto famoso per il suo lavoro rivoluzionario in serie televisive come Buffy: The Vampire Slayer , Angel , Firefly e Dollhouse .

Chiamare i fratelli Russo da Community per dirigere Captain America: The Winter Soldier ha cementato la nozione.

Infatti, l’elevazione dei Fratelli Russo all’interno della gerarchia dei Marvel Studios con Capitan America: Civil War e con Avengers: Infinity War suggerisce le ovvie somiglianze tra la gestione della tentacolare continuità dell’universo cinematografico condiviso e la gestione quotidiana di una serie televisiva, dove le singole puntate possono essere accreditate ai singoli autori, ma è anche importante mantenere la coerenza di tono e visione su tutta la linea. Infinity War suggerisce il tipo di abilità organizzativa associata alla narrativa televisiva di lunga durata più di ogni singola narrativa cinematografica.

Ci sono momenti in cui questo approccio funziona. Infinity War è piena di richiami, allusioni e riferimenti. C’è un senso di set-up per certi archi seminati nei diciotto film precedenti all’interno del marchio Marvel. I personaggi hanno delle scene emotive che sfruttano relazioni e dinamiche prestabilite, che sono chiaramente articolate all’interno dei loro film. C’è quindi un senso che Infinity War non sarebbe possibile senza lo stile televisivo dello storytelling.

Allo stesso tempo, ci sono dei richiami ai limiti di questo approccio, alle difficoltà di bilanciare le singole storie con un piano più ampio per l’universo narrativo in cui si svolgono. Ciò è particolarmente notevole perché i Marvel Studios si sono recentemente spostati verso un approccio più favorevole al regista in alcune delle sue produzioni indipendenti. Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia, vol. 2 sono entrambe innegabilmente produzioni di James Gunn. Black Panther poteva dirigerlo solo Ryan Coogler. Thor: Ragnarok ha funzionato grazie allo stile registico unico di Taika Waititi.

Guardando Infinity War , diventa chiaro fino a che punto questi registi hanno deviato da uno stile stabilito e dalla differenza di approccio per permettere ai Fratelli Russo di fare un buon lavoro.  Infinity War sembra sia stato costruito da persone che hanno guardato quei film, senza capire perché hanno funzionato altrettanto bene. C’è un disagio tonale quando questi personaggi si incontrano nell’universo che condividono, facendolo sembrare quasi forzato piuttosto che fondamentale.

Infinity War è divertente, pulito. Forse troppo bello e troppo pulito. Tutto ciò che potrebbe generare attriti è stato eliminato, creando l’impressione di un motore di narrazione molto fluido e molto funzionale. A metà del film, Thor riflette sull’esistenza del fato e su come lo abbia condotto verso questo particolare momento e oltre a uno scopo più grande. Il dottor Steven Strange percepisce un singolo lieto fine a questa crisi.

C’è la sensazione che Thor e Strange percepiscano la vasta macchina narrativa di Infinity War che agisce intorno a loro. È una macchina impressionante, anche se inumana.

Se il Marvel Cinematic Universe potesse essere descritto come una serie televisiva, vale la pena chiedersi quali serie televisive. Infinity War suggerisce una risposta interessante, posizionando efficacemente il Marvel Cinematic Universe come una versione PG-13 di Game of Thrones . Le similitudini sono notevoli: un universo facilmente diviso in regni e regni, ciascuno con i propri centri di potere; forze misteriose e inquietanti che si muovono nell’oscurità; magia e razionalità in conflitto tra loro. Personaggi come T’Challa e Steven Strange si sarebbero certamente sentiti a casa a Westeros, re e stregoni.

Naturalmente, questa non è la prima volta che l’Universo Marvel è stato modellato sull’amata storia fantasy di George RR Martin. Game of Thrones ha avuto un’influenza notevole sulla recente gestione su carta di Jonathan Hickman su Avengers e New Avengers , che si è concentrata sui poteri e sui principati dell’universo Marvel condiviso, sul complotto di re e leader di fronte all’orrenda inevitabilità. La gestione di Hickman prese in prestito dalla lingua e dall’iconografia di Game of Thrones , con riferimenti alla “ruota” e alla “moralità di un re”.

La gestion di Hickman ha avuto un’influenza importante su questo palcoscenico dell’universo cinematografico Marvel, come dimostrato da tutto, dai temi centrali di Black Panther alla prima battuta di T’Challa fino a Ulysses Klaw nello stesso film. L’influenza di Hickman è dappertutto in Infinity War . Gli scagnozzi di Thanos sono tratti dalle pagine della sua saga intitolata Infinity , insieme a scene specifiche come la tortura di Ebony Maw a Stephen Strange e l’attacco a Wakanda per assicurare l’ultima delle gemme dell’Infinito.

Infinity War si struttura in maniera molto simile a Game of Thrones . Il film esamina un universo incredibilmente vasto, spesso aiutando il pubblico in questa navigazione attraverso titoli che aiutano la transizione tra luoghi come “Scozia” , “Wakanda” e “Spazio”. Come per Game of Thrones , il cast è diffuso in questo vasto universo, separati gli uni dagli altri e gettati insieme in una varietà di combinazioni intriganti.

Questo non è irriverente. Non c’è niente di sbagliato in questo tipo di narrazione, o il brivido che offre. Non c’è un modo giusto per apprezzare l’arte, dopotutto, e c’è qualcosa da dire su come Infinity War sia consapevole di sé nel mettere insieme questi personaggi e lasciarli giocare l’un l’altro.

 

Infinity War però non riesce mai a comunicare un costo umano per la distruzione causata da Thanos. Anche se Infinity War presenta l’obbligatorio “buco nel cielo sopra New York City” che sembra essere previsto per qualsiasi successone del ventunesimo secolo, la distruzione urbana è ridotta al minimo. “Evacua tre blocchi e avvisa i primi soccorritori”, Stark istruisce la sua intelligenza artificiale. E finisce là.

Film come The Avengers sono stati accusati di essere eccessivi nella loro rappresentazione della distruzione urbana, mostrando distruzione ovunque. Joss Whedon si concentrò sui suoi personaggi che assistono i civili durante le sequenze d’azione su larga scala di Avengers: Age of Ultron , ma c’è la sensazione che i moderni film sui supereroi abbiano paura di esplorare le conseguenze dell’uso di tale forza sulle aree urbane popolate. Questo è il motivo per cui lo scontro durante Civil War avviene in un aeroporto vuoto, e Black Panther combatte in una pianura.

Tuttavia, questo riduce i resoconti della barbarie e della brutalità di Thanos all’esposizione accademica e alle semplici statistiche. Al pubblico è permesso di assistere a un massacro commesso dal cattivo, ma la maggior parte delle sequenze d’azione del film sono ambientate in spazi aperti con un minimo di potenziale danno collaterale; una stazione spaziale bruciata, un mondo morto, una nave spaziale vuota, l’aperta campagna, una stazione ferroviaria molto tranquilla. Infinity War sembra svolgersi in un universo fatto di cartone e immagini generate al computer; dove l’infrastruttura non esiste per i civili, ma per i supereroi da distruggere.

Thanos è un personaggio interessante, anche se ha una creazione profondamente errata. Nell’ultimo periodo ho notato che Marvel Studios sta affrontando non pochi problemi cercando di portare dei cattivi convincenti sul grande schermo. A causa della complicata contrattazione contrattuale dei loro personaggi popolari durante gli anni ’90, molti dei cattivi più popolari e amati della compagnia sono ospitati in studi concorrenti. Magneto e Doctor Doom sono a casa alla Fox. The Green Goblin, Doctor Octopus, Venom e Carnage sono di Sony.

Per essere onesti, i Marvel Studios sono riusciti occasionalmente a produrre antagonisti convincenti.

Gli spettacoli di Netflix hanno svolto un lavoro particolarmente buono nello sviluppo di antagonisti complessi e sfaccettati; Wilson Fisk di Vincent D’Onofrio, Kilgrave di David Tennant, Cornell Stokes di Mahershala Ali, Mariah Dillard di Alfre Woodard. Per quanto riguarda il lato cinematografico dell’universo condiviso, il Loki di Tom Hiddleston e il Kilmonger di Michael B. Jordan si ergono a testa alta sopra la folla.

Tuttavia, questi sono l’eccezione piuttosto che la regola. Un po’ zoppicanti dal fatto che questi personaggi non hanno una lista di cattivi, i film della Marvel tendono a dividere i loro cattivi in ​​tre archetipi di base: l’avido iper-capitalista, il megalomane assetato di potere o l’onnipotente nichilista. L’avido dirigente è rappresentato da Obidiah Stane di Jeff Bridge in Iron Man , Adrian Toomes di Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming o Darren Cross di Corey Stoll in Ant Man .

Il megalomane assetato di potere e l’onnipotente nichilista operano su una scala. Alexander Pierce di Robert Redford di The Winter Soldier si posiziona a un estremo, mentre all’estremo opposto si trova Malekith the Maled da The Dark World di Christopher Eccleston . L’Ego di Kurt Russell da Guardians of the Galaxy, vol. 2  vuole distruggere tutta la vita nell’universo e sostituirla con se stesso, mentre Hela di Ragnarok progetta di condurre un esercito di nonmorti per conquistare l’universo.

Mentre la qualità varia caso per caso, questi sono difficilmente i cattivi più stimolanti dei film sui fumetti. Ovviamente, ciò rende stranamente appropriato che Thanos si posizioni come capo in cima all’algoritmo di classificazione del male del Marvel Cinematic Universe.

Tuttavia, Thanos è forse la vera incarnazione della megalomania nichilista, e si arrampica prontamente in cima a questa piramide dei criminali dell’Universo Cinematografico Marvel attraverso pura forza di volontà. Il personaggio è stato creato dallo scrittore e artista Jim Starlin, che ha curato il personaggio per gran parte della sua esistenza. In effetti, anche dopo che la popolarità del personaggio esplose in seguito alle apparizioni su The Avengers e Guardians of the Galaxy e altri scrittori iniziarono a concentrarsi su Thanos, a Starlin è stato generalmente permesso di continuare a scrivere la sua idealizzata iterazione del cattivo.

Thanos è uno dei cattivi più iconici e distintivi del pantheon Marvel, certamente tra quelli disponibili ai Marvel Studios. Parte di questo è il semplice visual, un grande uomo corpulento color porpora che viene spesso visto cavalcare nel tempo e nello spazio su di una poltrona. Parte di questo è dovuto al modo con cui Jim Starlin ha sviluppato e caratterizzato Thanos nel corso degli anni, dipingendo il personaggio come un poeta guerriero verboso con la propria bussola morale e una prospettiva unica. Thanos è simile a Magneto in questo modo, che è stato in gran parte rimodellato dallo scrittore Chris Claremont.

Tuttavia, la popolarità e la stima di Thanos possono essere ricondotte in gran parte a una singola storia, e le increspature che risuonano attraverso i fumetti fino ad oggi. The Infinity Gauntlet di Jim Starlin è uno dei primi fumetti evento pubblicato dalla Marvel e uno degli esempi più coerenti e interessanti del genere. Soffre di una risoluzione banale e di alcuni problemi con la logica interna, ma beneficia di un impressionante senso di scala e di una caratterizzazione interna molto forte. In quel fumetto, Thanos si propone di diventare un dio. In tal modo, cancella metà della vita nell’universo.

Infinity War è ovviamente ispirato da questo approccio al personaggio. Come nel caso delle scene e di alcuni passaggi presi in prestito dalle run di Hickman su Avengers e New Avengers , i fan dei fumetti riconosceranno specifici momenti sollevati direttamente da The Infinity Gauntlet . Thanos eredita gran parte della sua caratterizzazione da Jim Starlin, e con Infinity War che cerca di presentare il suo personaggio centrale come un antagonista più astratto e filosofico del tipo che normalmente appare in questi film.

Tuttavia, Infinity War si discosta dalla caratterizzazione di Jim Starlin in un unico aspetto chiave. Starlin ha sempre scritto Thanos come cattivo. In effetti, era sempre molto chiaro che i lunghi monologhi metafisici di Thanos erano il dialogo di un super criminale. Thanos era molto bravo con la logica e la retorica, ma sempre pronto a piegarli a suo favore. Thanos era un manipolatore e un falso, infatti i momenti migliori del personaggio  coinvolgono l’inganno e le scelte sbagliate. Thanos non era un antieroe come Magneto, né un anti-cattivo come il Dottor Destino.

L’iterazione a fumetti di Thanos era di un mostro nichilista, letteralmente innamorato della morte incarnata. Questa è certamente una motivazione molto “da fumetto” . Per quanto Infinity War abbracci l’universo condiviso, si allontana anche dall’assurdità che rende i fumetti così divertenti. Ad un certo punto in Infinity War , durante un attacco a New York, Tony avverte Peter, “Sono venuti dallo spazio per rubare le pietre magiche di un mago.” Quella frase racchiude la bizzarria  inerente allo storytelling dei fumetti, ma Infinity War va lontano dal seguirlo fino al suo estremo logico.

Quindi Infinity War si allontana dall’idea di Thanos come un cattivo perenne. Invece, il film cerca di presentare Thanos come un estremista tragico e ben motivato. Questo sembra un tentativo consapevole di incorporare la caratterizzazione che ha funzionato così bene con Magneto e Doctor Doom, due personaggi che potrebbero presto essere alla portata dell’azienda. Infinity War chiede al pubblico di prendere Thanos in parola, accettarlo come sincero nelle sue ambizioni e come un uomo che crede di agire nel più grande interesse dell’universo.

Ci sono momenti in cui questa caratterizzazione è così ridicola che il film minaccia di implodere sotto il suo stesso peso. “Stai piangendo ?!”, lo prende in giro un personaggio a un certo punto, mentre le lacrime scorrono dolcemente sul viso del gigante viola. La maggior parte del film è basata su una motivazione del personaggio che il personaggio dei fumetti ha usato come argomento retorico nel ruolo di The Infinity Gauntlet , ma Infinity War chiede al pubblico di prendere le sue intenzioni al valore nominale.

Questo crea ogni sorta di problemi con la logica interna del film. Senza essere troppo specifico, il grande piano di Thanos prevede l’assemblaggio di un dispositivo che lo eleverà allo stato di un dio con potere illimitato su concetti come spazio, tempo e realtà. Infinity War sostiene sinceramente Thanos come una figura tragica, nonostante il fatto che l’unica soluzione che può evocare ai suoi problemi sia l’omicidio di massa su scala galattica. Non funziona del tutto , il che è frustrante data la quantità di tempo che Infinity War investe in questa caratterizzazione.

Thanos è una scelta interessante di “big bad” che va in Infinity War per una ragione tematica. Jim Starlin ha ammesso che il nome del personaggio deriva da un errore nella parola “thanatos” , che significa l’impulso di morte nella teoria freudiana. Il fumetto del personaggio e le iterazioni dell’azione dal vivo sono unite dalla sua fissazione sulla morte, sebbene la versione cinematografica del personaggio non ha letteralmente quell’ossessione allo stesso grado.

Thanos rappresenta la morte e il processo di cambiamento. Ha senso che dovrebbe combattere questi personaggi in questo momento. Dopotutto, molti dei grandi nomi del cast stanno pianificando di ritirarsi e uscire gradualmente da questo universo cinematografico di supereroi . Molti di questi attori stanno raggiungendo la fine dei loro contratti e sarebbe verosimilmente proibitivo rinnovare tutti questi accordi a livelli adeguati al mercato .

Inoltre, Marvel Cinematic Universe affronta una sfida che il suo equivalente a fumetti non ha mai dovuto affrontare. Peter Parker è stato Spider-Man per oltre mezzo secolo, perché i personaggi dei fumetti non invecchiano. Tony Stark è stato ferito in Vietnam e nella Guerra del Golfo, poiché rimane un punto fisso nel tempo e la sua storia si riscrive dietro di lui.  I personaggi dei fumetti sono immortali.

Gli attori cinematografici non lo sono. Gli attori cinematografici invecchiano. Gli attori cinematografici muoiono. Robert Downey Junior ha parlato del desiderio di ritirarsi dal ruolo di Iron Man prima che diventi “imbarazzante”. I film dei fumetti devono cimentarsi con la mortalità dei loro cast. Ovviamente, storicamente, i film sui fumetti hanno aggirato questo fatto riavviando e rifondendo. Tobey Maguire ha quarantadue anni, ma ora Spider-Man è interpretato dal ventunenne Tom Holland.

Tuttavia, l’universo cinematografico Marvel presenta una sfida unica a questo riguardo. Si è impegnato in una singolare continuità condivisa, in cui il tempo passa molto chiaramente. Il team di produzione potrebbe farla franca con la rifusione di Rhodey o Banner, ma sarebbe in grado di rilanciare Tony Stark o Steve Rogers? Più precisamente, se hanno rielaborato questi personaggi usando attori più giovani, devono rifarli tutti in una volta per evitare incongruenze interne?  Questa è una vera sfida che sta affrontando l’universo cinematografico Marvel.

Di conseguenza, ha senso che Thanos sia il cattivo che affronta gli eroi in questo frangente, in un momento in cui sembra che l’Universo cinematografico Marvel possa sperare di fare la sua prima grande transizione da una generazione di eroi a quella successiva. Thanos rappresenta la morte e l’inevitabilità. È una forza di entropia nell’universo. Forse, in questo modo, ha senso che Infinity War non abbia interesse per ciò che Thanos intende per chiunque tranne i Vendicatori. Le persone normali affrontano morte e mortalità quotidianamente. I supereroi si incontrano molto raramente faccia a faccia con forze così inevitabili.

Inoltre, Infinity War lavora molto duramente per aiutare il pubblico a evitare di pensare a una qualsiasi delle sue logiche interne. Nonostante il fatto che i supereroi si siano scontrati in Civil War , probabilmente pronti a uccidersi a vicenda mentre causano ingenti danni materiali, non c’è rancore. Non contano il tempo sia trascorso nello spazio tra Civil War e Infinity War . Cosa fece Capitan America in quel periodo? Ha continuato a combattere? Ha gestito il proprio team Avengers in parallelo? Ci sono state altre schermaglie?

Infinity War sfiora tutto ciò con una singola riga da un personaggio secondario. “Sono stati un paio di anni duri”, osserva uno dei fuggiaschi al ritorno al vecchio quartier generale del gruppo. Questa è solo una parte. Non c’è alcun senso di consistenza. L’unica cosa che  il film arriva a riconoscere che qualcosa è successo nei due anni trascorsi dalla Guerra Civile è un affare clandestino tra due personaggi e il fatto che Natasha Romanov abbia cambiato il suo colore dei capelli.

Anche all’interno della stessa Infinity War , il film sottopone i suoi personaggi a orribili tormenti, solo per farli scuotere con una risata e uno scherzo. Anche dopo aver assistito alla distruzione che Thanos ha provocato, Thor è pronto a scherzare e scherzare. Promettendo di vendicarsi di Thanos, il Dio del Tuono avverte: “Non mi ha mai combattuto”. Quando un personaggio di supporto sottolinea che Thanos lo ha fatto, Thor risponde, “Non mi ha mai combattuto due volte.”

Guardando Infinity War , è difficile immaginare un film che è più chiaro di fronte a un omicidio di massa su una scala inimmaginabile. Gli orrori di Infinity War sono terrificanti, al di là di qualsiasi cosa descritta . Tuttavia, il tono non riconosce mai questi interessi o queste realtà. Parte di questo è dovuto al fatto che non c’è mai abbastanza tempo per lasciare respirare questi momenti, ma parte di ciò dipende dall’implacabile insistenza di essere sempre ironici, divertenti e tranquilli.

C’è qualcosa di lievemente deludente nel fatto che Thor abbia ottenuto uno shock culturale molto più sconvolgente e interessante quando e’ arrivato su Sakaar in Ragnarok rispetto a quando ha affrontato un racoon parlante ( “coniglio” ) in Infinity War . Questo è un film che attraversa il golfo dello spazio e del tempo, la mitologia e la fantascienza. La gestione del tono è impressionante, ma c’è qualcosa da dire che manca nel calibrarlo con cura e con una giustapposizione netta che Infinity War non ha mai tirato fuori.

Infinity War fa ciò che si propone di fare e lo fa in modo piacevole e divertente. Il film si muove rapidamente attraverso il suo tempo di esecuzione.

Forse un po’ troppo leggero.

Novità SALDA: The Walking Dead – Guerra ai Sussurratori LIMITED COLLECTOR’S PACK

L’editore SALDAPRESS comunica la seguente promozione:

Ad aprile, sul n°51 dell’edizione da edicola di THE WALKING DEAD, inizia la sconvolgente storyline in tre parti intitolata Guerra ai sussurratori. SaldaPress darà ai lettori la possibilità di leggere in anteprima e in un’unica soluzione tutta la storia, mettendo in vendita un COLLECTOR’S PACK in edizione limitata e numerata contenente i 3 albi (#51-52-53) in doppia versione variant, con copertine esclusive e componibili disegnate dal grande Arthur Adams.

 

THE WALKING DEAD EDICOLA

GUERRA AI SUSSURRATORI COLLECTOR`S PACK

di R. Kirkman, C. Adlard

Contiene: TWD #52 variant A e B, TWD #53 variant A e B, TWD #54 variant A e B, poster esclusivo

Euro 30,00

Arriva il ciclo intitolato Guerra ai Sussurratori, che sancisce un nuovo, violento punto di svolta per la serie creata e scritta da Robert Kirkman e disegnata da Charlie Adlard. Leggilo in anteprima e in un’unica soluzione con “The Walking Dead – Guerra ai sussurratori Collector’s Pack”, un oggetto esclusivo e da collezione contenente i numeri #52-53-54 della serie (in doppia edizione con 6 cover variant componibili e firmate dal grande Arthur Adams) e un esclusivo poster raffigurante Rick e i sopravvissuti contro i Sussurratori. Anche se privati della guida di Alpha, I Sussurratori sono forse la minaccia più spaventosa che Rick e i suoi abbiano dovuto affrontare.

Il Collector’s Pack di TWD – Guerra ai Sussurratori sarà stampato in edizione limitata e numerata a 2500 esemplari, ordinabili fino ad esaurimento della tiratura. Il prodotto sarà distribuito solo in fumetteria e sull’e-shop dell’editore.

Il Collector’s Pack è così composto:

· Slipcase (recante la numerazione) con verniciatura UV e logo in tinta metallica.

· 6 albi di TWD ovvero i 3 albi che compongono lo storyarc “Guerra ai sussurratori” (nn.52-53-54) in 2 Variant Cover differenti ciascuno (52 A e B, 53 A e B, 54 A e B). Le copertine dei 6 albi, affiancate, formano un’unica immagine disegnata da Arthur Adams e raffigurante i protagonisti della serie contro i Sussurratori.

· Un poster (larghezza: 120 cm) raffigurante l’immagine di Arthur Adams senza grafica e nella sua completezza

 

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Road to #1000: annunciate le variant per il #1000 di ACTION COMICS

Hanno finalmente annunciato (e finalmente, direi) le variant del numero 1000 di ACTION COMIC, un numero a dir poco leggendario che non può assolutamente mancare sullo scaffale di un collezionista.

Ai seguenti link potete vedere le variant e anche ordinarle (in arrivo il 18 Aprile)

 

1930s by Steve Rude

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1940s by Michael Cho

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1950s by Dave Gibbons

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1960s by Michael Allred

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1970s by Jim Steranko

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1990s by Dan Jurgens and Kevin Nowlan

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2000s by Lee Bermejo

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Al momento, le uniche variant mancanti sono la BLACK e la 1980’s.

 

 

ARRIVANO I GHOSTBUSTER IN FUMETTERIA GRAZIE FLAMIVAL

È finalmente arrivato in Italia, grazie a Edizioni Flamival, il fumetto dei Ghostbusters!
Dopo i film e la serie animata, le avventure dei cacciatori di fantasmi più improbabili e divertenti del pianeta vengono raccontate attraverso vignette e balloon, dando vita ad un nuovo universo, dove
Peter Venkman, Raymond Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore sono pronti ad affrontare nuovi fenomeni paranormali!
NON PERDERE I PRIMI DUE VOLUMI!!

 

GHOSTBUSTERS 1 – L’UOMO DELLO SPECCHIO
di Erik Burnham & Dan Schoening

Un sogno piuttosto inquietante turba il riposo di Ray. Avrà forse ragione Egon che sospetta si tratti di una premonizione? E, mentre un avvocato rampante viene posseduto, Peter e Winston incontrano una vecchia conoscenza spettrale. Nuvole fantomatiche si addensano sulla Grande Mela e le valenze di energia psicocinetica sono già schizzate alle stelle. Il Terzo sta arrivando… Ray, Peter, Egon e Winston dovranno ancora una volta darsi da fare per salvare il mondo…Ma chi li salverà da Walter Peck? Forse Janine?

Formato: brossurato, 21×17 cm
Pagine: 104, a colori
Prezzo al Pubblico: € 13,70

Immagine incorporata 6

 

 

GHOSTBUSTERS 2 – IL LUOGO PIÙ MAGICO DELLA TERRA
di Erik Burnham & Dan Schoening

In virtù di un contratto firmato e controfirmato, Walter Peck ha temporaneamente proibito agli Acchiappafantasmi di accettare qualsiasi lavoro nella città di New York, senza la sua esplicita autorizzazione. Incapaci di farsi ostacolare da Peck, i nostri tentano di ignorare il suo editto ed accettano una missione a Schenectady. Si tratta semplicemente di un luna park infestato cosa potrà mai andare storto?

Formato: brossurato, 21×17 cm
Pagine: 104, a colori
Prezzo al Pubblico: € 13,70

Immagine incorporata 6

RW LION: Le novità a fumetti del 17-02-2018

RW – LION

Lanterna-Verde-26-250LANTERNA VERDE #26 (104)

(contene Green Lanterns 25-26, The Fall and Rise of Captain Atom 3)

di Sam Humphries, Cary Bates, Greg Weisman, Robson Rocha, Ronan Cliquet, Will Conrad

16,8×25,6, S, 72 pp, col.

9788833044453

€ 3,95

La Prima Lanterna è tornata e per Simon Baz e Jessica Cruz è l’inizio dei loro guai! Cosa accadrà quando Volthoom uscirà finalmente allo scoperto? E quale incredibile segreto lo lega alla nascita del Corpo delle Lanterne Verdi? Tutto questo e molto altro in un doppio episodio speciale! In appendice: una rivelazione sconvolgente per Capitan Atom!

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Batman-Superman-vol.1-Incrocio-di-mondiNew 52 Library

BATMAN/SUPERMAN

Incrocio di Mondi

(Contiene Batman/Superman #1-4, Justice League #23.1)

di Greg Pak, Jae Lee

16,8×25,6, B.+Al., col., 132 pp.

9788869718205

13,50 €

Il Cavaliere Oscuro e l’Uomo d’Acciaio sono amici fraterni, ma non è sempre stato così. Scopriamo in questo volume come si sono incontrati per la prima volta e come si siano lanciati in un’avventura che li ha portati su una terra parallela a conoscere… Superman e Batman!

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Hellblazer-Chas-250Vertigo Classic

HELLBLAZER SPECIAL: CHAS

(Contiene Chas: The Knowledge 1-5)
di Simon Oliver, Goran Sudžuka
16,5×25,2, B, 120 pp, col.
9788833041919
€ 13,50

Chas, il tassista amico di vecchia data di John Constantine, vive un’esistenza normalissima e tranquilla. Tranne quando ha a che fare con Constantine, ovviamente. È un vero padrone della “Conoscenza”, l’elaborato sistema di strade che ogni tassista londinese deve imparare a memoria. Finora la Conoscenza è stato solo uno strumento di lavoro, ma Chas sta per scoprire il suo significato più sinistro, quando un’entità terrificante sbuca dal sanguinario passato di Londra.

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Unfollow-250Vertigo Hits

UNFOLLOW VOL. 1

140 Caratteri
(Contiene Unfollow 1-6)
di Rob Williams, Mike Dowling, R. M. Guéra
16,8×25,6, B, 144 pp, col.
9788833042244

€ 13,95

Il boss di un importante social media è in punto di morte, e decide di suddividere la sua fortuna tra140 persone scelte a caso, o perlomeno a chi di questo gruppo sarà ancora vivo al momento della sua morte. Un giovane di colore, un reporter iraniano, un militare delle forze speciali in pensione e un’ereditiera in cerca di emozioni sono i protagonisti di questa nuova, incredibile serie Vertigo che ci mostra il lato oscuro della rivoluzione digitale!

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Hellblazer-63-250VERTIGO MONTHLY 67

HELLBLAZER 63

(contiene Hellblazer 239-242)

di Andy Diggle, Leonardo Manco

16,5×25,2, B, 96 pp, col.

9788833041797

6,95€

Il Mago che Ride sta arrivando e niente sarà più come prima! In un volume speciale autoconclusivo, Andy Diggle e Leonardo Manco festeggiano i venti anni della serie HELLBLAZER con un nuovo, incredibile avversario. Cosa contiene il misterioso pacco che dei rifugiati sudanesi hanno portato nel Regno Unito con immenso sacrificio? E come potrà John Constantine sfuggire al magus e signore della guerra noto come Mako?

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Injustice-Gods-Among-Us-4-250VIDEOGAMES LIMITED

INJUSTICE GODS AMONG US 4

(contiene Injustice Gods Among Us Year Two 7-12, Annual 1)

di Taylor, Miller, Redondo, Derenick

16,8x 25,5, B, Col

9788833040707

15,50€

In questo quarto volume dedicato al fumetto Injustice Gods Among Us termina il secondo anno delle avventure di questo universo ispirato al videogioco prodotto da Netherrealm Studios! Batman sta tramando ancora contro il suo ex-amico superman, attuale tiranno della Terra. E il Cavaliere Oscuro non è solo: ormai molti eroi si stanno avvicinando alla resistenza, consapevoli che le azioni dell’uomo d’acciaio non porteranno a niente di buono…

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Batman-Anno-Due-250GRANDI OPERE

BATMAN ANNO DUE

(contiene Detective Comics 575-578, Batman Full Circle)

di Mike W. Barr, Alan Davis, Todd McFarlane

17,2x 26,3, C, Col

9788833041087

18,95€

Bruce Wayne indossa il mantello di Batman da appena due anni, il suo rapporto con l’ancora fresco di carica commissario Gordon è di là dall’essere consolidato, e vive la sua crociata contro il male in piena solitudine, con il solo sostegno degli uni che conoscono il suo segreto: il fido maggiordomo Alfred e la sua amica, la dottoressa Leslie Thompson.

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PLANETA

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AVVENTURE DI SUPERMAN 33

di Roger Stern, Jerry Ordway, Dan Jurgens, Kerry Gammill, George Pérez e Brett Breeding

(contiene Action Comics 647, adventures of superman 461-462 e Superman 39)

977846743298671033

16,8×25,7, B, col

€ 3,95

 

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batman_le_strade_di_gotham_2BATMAN LE STRADE DI GOTHAM N.2
(Contiene Batman Streets of Gotham 5-11)
di Paul Dini, Dustin Nguyen, Chris Yost e Mike Benson
9788467491012
16,8×25,7, B, 160 pp, col.
€ 14,95

Tre nuove avventure nelle strade di Gotham City: grazie all’aiuto di Oracolo, Batman e Robin cercano di aiutare la Cacciatrice e Man-Bat, catturati da un insolito nemico; in seguito, Dick Grayson e James Gordon tentano di fare luce su una serie di delitti apparentemente privi di collegamento; infine, il Dinamico Duo indagherà su misteriose sparizioni di bambini. Trame inquietanti, che richiederanno l’intervento dei protettori della città…

Dopo il successo della loro gestione di Detective Comics (pubblicata in Italia nella serie regolare Batman) Paul Dini e Dustin Nguyen ci offrono nuove storie che mettono in luce i comprimari o i volti anonimi di Gotham City, raccontando i loro collegamenti con il Cavaliere Oscuro. In questo caso, l’apprezzato team creativo è affiancato anche da Christopher Yost (X-Force, Red Robin) e dal produttore televisivo Mike Benson nel ruolo di sceneggiatori ospiti.

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hellblazer_r_s_v_pHELLBLAZER: RSVP
di Mike Carey, Frazer Irving e Leonardo Manco
(Contiene Hellblazer 213-215)
16,8×25,7, B, 72 pp, col.
9788467450385

€ 5,95

Mike Carey conclude il suo ciclo sulla serie del detective dell’occulto più famoso del fumetto, accompagnato da Leonardo Manco alle matite. John Constantine fa ritorno a Londra, solo per scoprire che i suoi amici sono morti… o peggio. È il momento che il mago decida cosa fare del suo futuro, anche se significa accettare una volta per tutte la sua dipendenza dalle arti oscure e affrontare le conseguenze che ciò ha causato ai suoi cari.

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LION USCITE FEBBRAIO, MARZO, APRILE 2018

FEBBRAIO 2018:

BATMAN 27 (Batman 26, Detective Comics 960, Nightwing 24) 3.50€
BATMAN 28 (Batman 27, Detective Comics 961, Nightwing 25) 3.50€
BATMAN IL CAVALIERE OSCURO 12 (Dark Days: The Casting 1, Batgirl 12, Batgirl and the Birds of Prey 11, Batman Beyond 10) 4.95€
JUSTICE LEAGUE 23 (Justice League 25, Titans 13, Red Hood and the Outlaws 9) 3.95€
JUSTICE LEAGUE 24 (Justice League 26, Cyborg 14, Earth 2 Society 20) 3.95€
JUSTICE LEAGUE AMERICA 10 (Justice League America 9-10, Teen Titans 10) 3.95€
SUPERMAN 27 (Superman 26, Action Comics 982, Supergirl 11) 3.75€
SUPERMAN 28 (Superman 27, Action Comics 983, New Super-Man 13) 3.75€
FLASH 27 (Flash 26, Green Arrow 25-26) 3.95€
FLASH 28 (Flash 27, Green Arrow 27, Aquaman 27) 3.95€
WONDER WOMAN 27 (Wonder Woman 26, Superwoman 11, Batwoman 4) 3.95€
WONDER WOMAN 28 (Wonder Woman 27, Trinity 11, Super Sons 5) 3.95€
WONDER WOMAN 1 – Anno Uno (LIMITED) (Wonder Woman 2,4,6,8,10,12,14) 20.95€
LANTERNA VERDE 26 (Green Lanterns 25-26, The Fall and Rise of Captain Atom 3) 3.95€
LANTERNA VERDE 27 (Hal Jordan and The Green Lantern Corps 25, Green Lanterns 27, The Fall and Rise of Captain Atom 4) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 23 (Harley Quinn 23, Suicide Squad 20, Deathstroke 21) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 24 (Harley Quinn 24, Suicide Squad 21-22) 3.95€

BEFORE WATCHMEN 1: NITE OWL/DOTTOR MANHATTAN DELUXE (Before Watchmen: Nite Owl 1-4, Before
Watchmen: Dr. Manhattan 1-4, Before Watchmen: Moloch 1-2) 28.95€
WILDC.A.T.S. DI ALAN MOORE 2 (WildC.A.T.S. 28-34, 50) 20.50€
BATMAN/SHADOW (Batman/The Shadow 1-6, Batman Annual 1) RIPROPOSTA 13.50€
BATMAN: FACCIA A FACCIA (Detective Comics 817-820, Batman 651-654) 17.50€
QUARTO MONDO DI JACK KIRBY 1 OMNIBUS – 35.95€
HARLEY QUINN 1 – Fuori di Testa RIPROPOSTA – 17,50€
SUICIDE SQUAD 1 – A Calci Nei Denti RIPROPOSTA – 14.95€
BATMAN/SUPERMAN – Incrocio di Mondi RIPROPOSTA – 13.50€
BATMAN SOLO – 14.95€
FLASH/LANTERNA VERDE AMICI AD ALTA VELOCITÀ – 11,50 €
BATMAN: ARKHAM KNIGHT 3 – 14.95€
INJUSTICE: GODS AMONG US 5 (Injustice: Gods Among Us Year Three 1-6) 17.95€
MOTHER PANIC 1 – Lavori in corso (Mother Panic 1-6) 15.95€

VERTIGO:

FABLES DELUXE 11 RIPROPOSTA – 40.50€
C’ERA UNA VOLTA FABLES 43 RIPROPOSTA – 3.50€
PREACHER 8 – 3.50€
HELLBLAZER 65 – 6.95€

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EDIZIONE PLANETA:

BATMAN LE STRADE DI GOTHAM 2 – 14.95€
CRISI D’IDENTITÀ – 20€
CRISI D’IDENTITÀ PREMESSA – 5.95€
GIOVANI TITANI 6 – 2.95€
WONDER WOMAN 5 – 5.95€
BATMAN CLASSIC 2 (di 20) 7.95€
ADAM STRANGE L’UOMO DEI DUE MONDI – 11.95€
LE AVVENTURE DI SUPERMAN 33 – 3,95€
SUPERMAN/BATMAN (II SERIE) 20 – 1.95€
UNIVERSO DC DEMON DI GARTH ENNIS 3 (di 3) 8.95€
SUPERMAN KRYPTONITE – 15.95€
JLA CLASSIFIED 8 – 12.95€
HELLBLAZER RSVP – 5.95€
LEGIONE DEI SUPER EROI 2 – 9.95€
DEADMAN DI KELLEY JONES – 16.95€
TITANI/LEGIONE DEI
SUPEREROI: UNIVERSO IN FIAMME – 12.95€
PULP DC ENEMY ACE: GUERRA NEI CIELI – 12.95€

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DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 65 FLASHPOINT – 12.99€
Contiene: Flashpoint 1-5
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 66 JUSTICE LEAGUE INTERNATIONAL 2 – 12.99€
Contiene: Justice League International 8-12
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 67 HARLEY QUINN: PRELUDI E SCHERZI – 12.99€
Contiene: Harley Quinn 1-7
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 68 SUPERMAN: ULTIMO FIGLIO DI KRYPTON – 12.99€
Contiene: Action Comics 844-846, 851, Action Annual 11, Superman Annual 11

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DOCTOR WHO 15 – 2.95€
DOCTOR WHO: UNDICESIMO DOTTORE 3 CONVERSIONE – 12.95€

I PUFFI 25 – 5.99€
I PUFFI 26 – 5.99€
I PUFFI 27 – 5.99€
I PUFFI 28 – 5.99€
I PUFFI 29 – 5.99€

 

MARZO 2018:

BATMAN 29 (Batman 28, Detective Comics 962, Nightwing 26) 3.50€
BATMAN 30 (Batman 29, Detective Comics 963, Nightwing 27) 3.50€
BATMAN IL CAVALIERE OSCURO 12 (Dark Nights: Metal 1, Batgirl 13, Batgirl and the Birds of Prey 12, Batman Beyond 11) 4.95€
PRELUDIO A METAL (Cavaliere Oscuro N.11-12 + La Morte di Hawkman) 22.95€
JUSTICE LEAGUE 25 (Justice League 27, Titans 14, Red Hood and the Outlaws 10) 3.95€
JUSTICE LEAGUE 26 (Justice League 28, Cyborg 15, Earth 2 Society 21) 3.95€
JUSTICE LEAGUE AMERICA 11 (Justice League America 11-12, Teen Titans 11) 3.95€
SUPERMAN 29 (Superman 28, Action Comics 984, Supergirl 12) 3.75€
SUPERMAN 30 (Superman 29, Action Comics 985, New Super-Man 14) 3.75€
SUPERMAN 30 JUMBO + COFANETTO 13.95€
FLASH 29 (Flash 28, Green Arrow 28-29) 3.95€
FLASH 30 (Flash 29, Green Arrow 30, Aquaman 28) 3.95€
WONDER WOMAN 29 (Wonder Woman 28, Superwoman 12, Batwoman 5) 3.95€
WONDER WOMAN 30 (Wonder Woman 29, Trinity Annual 1, Wonder Woman Annual 1) 3.95€
WONDER WOMAN 1 – Anno Uno Rebirth Collection (Wonder Woman 2,4,6,8,10,12,14) 16.95€
LANTERNA VERDE 26 JUMBO + COFANETTO 13.95€
LANTERNA VERDE 28 (Hal Jordan and The Green Lantern Corps 26, Green Lanterns 28, The Fall and Rise of Captain Atom 5) 3.95€
LANTERNA VERDE 29 (Hal Jordan and The Green Lantern Corps 27, Green Lanterns 29, The Fall and Rise of Captain Atom 6) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 25 (Harley Quinn 25, Suicide Squad 23, Deathstroke 22) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 26 (Harley Quinn 26, Suicide Squad 24, Harley Quinn: 25th Anniversary Special 1) 3.95€

BANE: CONQUISTA VOL.1 (Bane: Conquest 1-4) 9.95€
HELLBLAZER VOL.3 (Hellblazer 12-15) 9.95€

BATMAN VOL.1 IO SONO GOTHAM – ULTRALIMITED – 20.95€
DETECTIVE COMICS: L’ASCESA DEI BATMAN – ULTRALIMITED – 20.95€
SUPERMAN VOL.1 FIGLIO DI SUPERMAN – ULTRALIMITED – 20.95€
JUSTICE LEAGUE VOL.1 LE MACCHINE ESTINZIONI – ULTRALIMITED – 20.95€
ALL STAR BATMAN VOL.1 IL MIO PEGGIOR NEMICO – ULTRALIMITED – 21.95€
WONDER WOMAN VOL.1 ANNO UNO – ULTRALIMITED – 20.95€
BATMAN VOL.2 IO SONO SUICIDA – ULTRALIMITED – 20.95€

JUSTICE SOCIETY OF AMERICA DI JOHNS VOL.1 – 99.95€
CAVALIERE OSCURO III: RAZZA SUPREMA ABSOLUTE – 38.95€
UNIVERSO DI MIKE MIGNOLA – 33.50€
FRECCIA VERDE DI SORRENTINO 2 – 17.95€
FRECCIA VERDE 4 LIBRARY – 17.50€
BATMAN: ANNO DUE – 18.95€
BATMAN VOL.6 PASSATO LUMINOSO, FUTURO OSCURO (Batman #0, #28, #34, Batman Annual #2, Batman: Futures End #1) (LIMITED 90) 18.95€
BATMAN ETERNAL 3 – 19.95€
BATMAN IL CAVALIERE OSCURO 4 – 15.50€
JOKER PRINCIPE PAGLIACCIO DEL CRIMINE 1 – 10.95€
AQUAMAN 5 LIBRARY – 17.50€
LA MORTE DI SUPERMAN – 18.95€
SUPERMAN: L’ULTIMO FIGLIO DELLA TERRA – 15.95€
MIDNIGHTER VOL.1 – 13.95€
INJUSTICE 51 – 3.95€
DC BOMBSHELL VOL.2 (7-12) 16.95€
BATMAN CLASSIC 35 (Batman 422-425, Detective Comics 590-591) 15.95€
SCALPED DELUXE 2 – 31.95€
RAGAZZI PERDUTI – 13.95€
FABLES – EVERAFTER 2 – 13.95€
HELLBLAZER 66 – 6.95€
PREACHER 9 – 3.50€
C’ERA UNA VOLTA FABLES 44 – 3.50€
HELLBLAZER/BOOKS OF MAGIC – 10.95€
FABLES DELUXE 3 RISTAMPA – 26.95€
TRANSMETROPOLITAN 1 RISTAMPA – 15.95€
100 BULLETS: LONO 1 – 10.95€

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EDIZIONE PLANETA:

BATMAN LE STRADE DI GOTHAM 3 – 18.95€
SUPERMAN/BATMAN: WORLD’S FINEST – 18.95€
GIOVANI TITANI 7 – 4.95€
JSA 1 – 2.95€
JLA TP 1 – 12.95€
LEGIONE DEI SUPER EROI 3 – 9.95€
SUPERMAN/BATMAN (II SERIE) 21 – 1.95€
FLASH TP 1: WILD WEST – 13.95€
BATMAN DI ENGLEHART E ROGERS – 22€
UNKNOWN SOLDIER 1 – 12.95€
THE MIGHTY – 12.95€
CREEPER – 9.95€
LE AVVENTURE DI SUPERMAN 34 – 3,95€
UNIVERSO DC: CHASE – 15.95€
SUPERMAN & WONDER WOMAN – OMAGGIO A COLAN – 40€
OUTSIDERS VOL.1 – 14.95€
HELLBLAZER DI DENIS MINA – 19.95€

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DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 69 SWAMP THING PARTE 1 – 12.99€
Contiene: Swamp Thing 21-27
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 70 SWAMP THING PARTE 2 – 12.99€
Contiene: Swamp Thing 28-34, Swamp Thing Annual 2
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 71 JLA: IL CHIODO – 12.99€
Contiene: Justice League: The Nail 1-3
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 72 JLA: UN ALTRO CHIODO – 12.99€
Contiene: Justice League: Another Nail 1-3

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BATMAN’ 66 N.1 – 4.99€
BATMAN’ 66 N.2 – 4.99€
BATMAN’ 66 N.3 – 4.99€
BATMAN’ 66 N.4 – 4.99€
BATMAN’ 66 N.5 – 4.99€

DOCTOR WHO: DODICESIMO DOTTORE SPECIAL – IL GUARDIANO – 11.95€
DOCTOR WHO 16 – 2.95€
HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE MINICOMIC COLLECTION VOL.1 -13.95€

I PUFFI 30 – 5.99€
I PUFFI 31 – 5.99€
I PUFFI 32 – 5.99€
I PUFFI 33 – 5.99€
I PUFFI 34 – 5.99€

APRILE 2018:

BATMAN 31 (Batman 30, Detective Comics 964, Nightwing 28) 3.50€
BATMAN 32 (Batman 31, Detective Comics 965, Nightwing 29) 3.50€
BATMAN IL CAVALIERE OSCURO 14 (Dark Nights: Metal 2, Batman: The Murder Machine 1, Batgirl 14, Batgirl and the Birds of Prey 13) 4.95€
SUPERMAN 31 (Superman 30, Supergirl Annual 1) 3.75€
SUPERMAN 32 (Superman 31, Action Comics 986-987) 3.75€
WONDER WOMAN 31 (Wonder Woman 30, Superwoman 13, Batwoman 6) 3.95€
WONDER WOMAN 32 (Wonder Woman 31, Super Sons 6-7) 3.95€
WONDER WOMAN 32 JUMBO + COFANETTO – 13.75€
FLASH 31 (Flash 30, Green Arrow 31, Aquaman 29) 3.95€
FLASH 32 (Flash 31, Batman: Red Death, Aquaman 30) 3.95€
LANTERNA VERDE 30 (Hal Jordan and The Green Lantern Corps 28, Green Lanterns 30, Green Lantern Space Ghost) 3.95€
LANTERNA VERDE 31 (Hal Jordan and The Green Lantern Corps 29, Green Lanterns 31, Lobo Road Runner) 3.95€
JUSTICE LEAGUE 27 (Justice League 29, Titans 15, Red Hood and the Outlaws 11) 3.95€
JUSTICE LEAGUE 28 (Justice League 30, Cyborg 16, Earth 2 Society 22) 3.95€
JUSTICE LEAGUE AMERICA 12 (Justice League America 13-14, Teen Titans 12) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 27 (Harley Quinn 27, Suicide Squad 25, Deathstroke 23) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 28 (Harley Quinn 28, Suicide Squad 26, Harley Quinn: 25th Anniversary Special 1) 3.95€
SUICIDE SQUAD/HARLEY QUINN 28 (N.50) VARIANT – 3.95€

JUSTICE LEAGUE 2 REBIRTH LIMITED (Justice League 6-11) 20.95€
DETECTIVE COMICS 1 L’ASCESA DEI BATMEN REBIRTH COLLECTION (Detective Comics 934-940) 14.95€

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IL CAVALIERE OSCURO DI FRANK MILLER – COFANETTO ABSOLUTE (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora, Il Cavaliere Oscuro III: Razza Suprema) 199,95€
BATMAN TERRA DI NESSUNO 1 (Batman: No Man’s Land #1, Batman: Shadow of the Bat #83-86, Batman #563-566, Detective Comics #730-733, Azrael 51-55, Legends of the Dark Knight #116-118, Batman Chronicles 16) 37.50€
INJUSTICE 52 – 3.95€
NIGHTWING: IL NUOVO ORDINE (Nightwing: The New Order 1-6) 11.95€
FLASH/LANTERNA VERDE DI SET FISHER (Flash: Time Flies, Green Lantern: Willworld, Doom Patrol 13-14) 17.50€
BATMAN DI MORRISON 11 – BATMAN INCORPORATED 3 (Batman Inc 7-13, Batman Inc Special 1) 21.50€
GLI ANTENATI (The Flintstones 1-6) 15.50€
AUTHORITY 2 RIPROPOSTA – 32.50€
BEFORE WATCHMEN 2 MINUTEMEN/SILK SPECTRE – 29.95€
KAMANDI DI KIRBY OMNIBUS RISTAMPA – 49.95€
CHIAROSCURO – LA VITA DI LEONARDO DA VINCI – 22.95€
HELLBLAZER 67 – 6.95€
PREACHER 10 – 3.50€
C’ERA UNA VOLTA FABLES 44 – 3.50€
HELLBLAZER 1 RISTAMPA – 7.95€

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EDIZIONE PLANETA:

ARKHAM ASYLUM FOLLIA – 13.95€
LA MORTE DI CLARK KENT – 40€
JSA 2 – 2.95€
BATMAN: THE BRAVE AND THE BOLD – 14.95€
MARTIAN MANHUNTER – 8.95€
LE AVVENTURE DI SUPERMAN 35 – 3,95€
AZTEK – 15.95€
SUPERMAN/BATMAN (II SERIE) 22 – 1.95€
SUPERMAN/BATMAN FAMIGLIA – 12.95€
JLA TP 2 – 9.95€
LEGIONE DEI SUPER EROI 4 – 8.95€
FLASH TP 1: SOLDI VELOCI – 12.95€
OUTSIDERS VOL.2 – 14.95€
UNKNOWN SOLDIER 2 – 16.95€
THE MIGHTY 2 – 12.95€
HELLBLAZER DI DIGGLE 1 DI 3 – 14.95€

BATMAN LE STRADE DI GOTHAM 3 – 18.95€ RIPROPOSTA
SUPERMAN/BATMAN: WORLD’S FINEST – 18.95€ RIPROPOSTA
GIOVANI TITANI 7 – 4.95€ RIPROPOSTA
JSA 1 – 2.95€ RIPROPOSTA
JLA TP 1 – 12.95€ RIPROPOSTA
LEGIONE DEI SUPER EROI 3 – 9.95€ RIPROPOSTA
SUPERMAN/BATMAN (II SERIE) 21 – 1.95€ RIPROPOSTA
FLASH TP 1: WILD WEST – 13.95€ RIPROPOSTA
BATMAN DI ENGLEHART E ROGERS – 22€ RIPROPOSTA

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DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 73 JSA: L’ETA’ DELL’ORO – 12.99€
Contiene: The Golden Age 1-4
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 74 WONDER WOMAN IL CERCHIO – 13.99€
Contiene: Wonder Woman 14-17
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 75 BATMAN LA DINASTIA DEL CAVALIERE OSCURO – 13.99€
Contiene: Batman: The Dark Knight Dynasty
DC COMICS – LE GRANDI STORIE DEI SUPEREROI 76 JLA: TERRA-2 – 13.99€
Contiene: JLA: Earth 2

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DOCTOR WHO 17 – 2.95€
HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE MINICOMIC COLLECTION VOL.2 -11.50€
SPAGHETTI BROS 1 – 19.95€
SUPERWORLD 2 – 14.95€
I PUFFI 1 – 7.95€

FONTE: ANTEPRIMA 317

FONTE: ANTEPRIMA 316

 

SALDAPRESS: NOVITÀ IN USCITA IL 9 FEBBRAIO

Novità SALDAPRESS in arrivo il
9 FEBBRAIO 2018
Fai subito il tuo ordine!!

 

ALIENS HARDCOVER VOLUME 2 – INCUBO SULLA TERRA
di Mark Verheiden, Dan Beauvais & Sam Keith

La Terra è stata invasa dagli xenomorfi e per l’umanità sembra non ci siano speranze di sopravvivenza. Ma questo non significa che si debba lasciare il nostro pianeta in balìa degli Alien.
Ripley ha un piano: vuole andare su quello che viene ritenuto il pianeta d’origine degli xenomorfi per catturare una Regina Madre, cioè una super-regina capace di regnare su molti nidi diversi, e poi condurla sulla Terra. Il piano prevede che, una volta condotta sul nostro pianeta, la Regina Madre darà ai suoi l’ordine di di riunirsi in un punto. E, in quel momento, verranno distrutti con un devastante attacco nucleare. Portare a termine un piano tanto ambizioso, però, comporta enormi rischi e infinite difficoltà.
Il seguito del best-seller Aliens 30° Anniversario.

Formato: cartonato, 18 x 27,5 cm
Pagine: 216, a colori
Prezzo al Pubblico: € 29,90

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ODY-C VOL.1 – VERSO ITHICAA
di Matt Fraction & Christian Ward

Al termine di una guerra infinita, in un lontano futuro e nel cuore dell’Universo; dopo il sacco della città di Troiia-VII e la vittoria finale, Odyssa, Gamen e Ene, le tre regine di Achaea, possono finalmente tornare a casa. Ma è solo l’inizio di una vera e propria odissea, un viaggio psichedelico in cui le tre donne sono la versione speculare e femminile di Ulisse, Agamennone e Menelao. Matt Fraction e Christian Ward danno vita a una straordinaria versione femminile dell’Odissea. Non un semplice ribaltamento, ma un’avventura fantascientifica in cui le donne sono il cuore di un viaggio indimenticabile.

Formato: brossurato con alette, 16,8 x 25,6 cm
Pagine: 120, a colori
Prezzo al Pubblico: € 14,90

 

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